La strategia Moleskine

L’universo dei taccuini è parecchio vasto, ma ha un problema. Ogni taccuino è in fin dei conti molto simile a un altro e spesso a fare la differenza è la qualità della carta o il marchio. Altre volte invece si tratta del pacckaging o la filosofia che si cela dietro al marchio. In tutto questo, l’azienda Moleskine ha saputo crearsi uno spazio tutto suo.

Per riuscire a creare la differenza, dando l’idea di utilizzare un prodotto esclusivo l’azienda premuto su dei determinati punti. Come e quali? Presto detto.
Instaurando delle collaborazioni con i vari brand appartenenti alla cultura POP. Un’idea tanto semplice quanto funzionale, che ha portato in breve tempo al successo planetario il brand. L’idea di un taccuino con il nostro eroe preferito sulla copertina è ormai diventata veramente molto “moleskiniana”.

Moleskine Harry Potter Limited Edition

Da quel momento, infatti, i taccuini Moleskine iniziarono ad essere acquistati anche da chi non scriveva mai. Solo per il gusto di collezionarli. Per questo motivo, vennero messi in commercio anche alcuni taccuini in edizione limitata. Taccuini il cui pacckaging nascondeva delle piccole chicche che per ogni fan rappresentano un punto importante nel loro collezionismo.

Così, nonostante una carta un po’ troppo fine e l’elastico non eccezionale, ogni taccuino riesce ad andare velocemente in sold out, portando con se anche un grande mercato dell’usato i cui prezzi si elevano di continuo.

Moleskinte Lo Hobbit

Colpire i giovani appartenenti alla cultura pop ha permesso all’azienda di creare un grande profitto senza apportare alcuna vera miglioria al taccuino. Eppure tutta questa strategia ci insegna qualcosa. Il potere della collaborazione.

Collaborare con i brand, con i creator o delle attività adiacenti potrebbe rivelarsi la carta vincente per il proprio business. Un vero e proprio punto di forza di alcune aziende e alcuni creator, ma anche di musicisti. L’importanza di un buon networking non apre solamente la strada alla collaborazione, ma anche a una nuova possibile sfera lavorativa, magari sconosciuta fino a quel momento.

I casi di successi dopo le collaborazioni sono tantissimi e non andrebbero mai presi sotto gamba.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *